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PROGETTO PASSWORD – TRIENNALE

“Password” è un progetto educativo che si sviluppa, in modo coerente e progressivo, lungo un percorso triennale e che coinvolge tutti gli attori del patto educativo: alunni, famiglie, docenti. Questo permette una maggiore condivisione e una più chiara unità di intenti e di interventi tra le diverse figure educative e, allo stesso tempo, una maggiore percezione da parte dei ragazzi di essere al centro di un progetto di ampio respiro.

L’obiettivo principale del progetto è quello di dotare ragazzi, genitori e docenti degli strumenti necessari per affrontare in modo positivo le sfide e le opportunità che il mondo digitale propone.

Oggi, infatti, l’uso corretto degli strumenti digitali è una componente imprescindibile per il pieno sviluppo della personalità dei ragazzi e delle loro capacità relazionali nelle varie accezioni: amicizia, affettività, sessualità. Proprio per questo motivo, il progetto si rivolge direttamente anche ai genitori e al corpo docente, che spesso scontano un profondo ritardo nella conoscenza degli strumenti digitali, proprio quando ridurre questa distanza è diventata un’urgenza non più demandabile per svolgere a pieno il proprio ruolo educativo.

Il progetto intende suggerire strategie per la gestione della comunicazione tra genitori e ragazzi, evitando di cadere nelle contraddizioni e negli equivoci che spesso si verificano.

INTRODUZIONE AL PROGETTO

“Mio figlio è connesso 24 ore su 24, come lo stacco dallo schermo?”. Un pensiero piuttosto diffuso fra i genitori durante questo periodo di Lockdown, caratterizzato da una preoccupazione crescente per la relazione sempre più stretta tra i ragazzi e il mondo di internet. La quarantena ha eliminato la possibilità di qualsiasi attività concorrente, accentuato e reso più evidente un fenomeno che ormai è in atto da anni e che porta pre-adolescenti e adolescenti a vivere relazioni ed esperienze nel mondo digitale. “Lavorando con i ragazzi ci si accorge che ogni prova e ogni difficoltà deve essere vista come opportunità”, spiega Joseph Tocchetti, preside della scuola secondaria di primo grado del Collegio Arcivescovile A. Volta.

Quali sono state le opportunità?

È difficile parlare in generale. Per gli adulti le fasi di adattamento a questo periodo di Lockdown includono vissuti che variano dal ritrovamento di una dimensione più umana e naturale, alla consapevolezza di non riuscire a sopravvivere economicamente.

E per i ragazzi…

Fin dall’inizio l’adulto ha viaggiato mentalmente ad una velocità elevatissima proiettandosi in avanti alla ricerca di una via d’uscita e vagliando le infinite possibilità; i ragazzi no, hanno vissuto attimo per attimo, vivono il presente, ad una velocità nettamente inferiore. In questo senso l’utilizzo dei social network e della tecnologia ha risposto a una loro esigenza, ma in generale ha accentuato ancor di più il distacco dai genitori.

Lati positivi e negativi insomma.

Sì, l’esistenza di questi mezzi comunicativi ha evitato l’isolamento e la demotivazione ma, allo stesso tempo, ha creato comunità digitali ancora più consolidate dove l’adulto è spettatore indesiderato.

E la scuola invece?

La scuola italiana si è trovata impreparata ed inadeguata sotto tantissimi punti di vista, soprattutto come supporto e aiuto alle famiglie. Gli insegnanti, quelli “bravi”, hanno fatto la differenza, rimettendo in gioco il loro ruolo educativo e posizionando il ragazzo al centro, coinvolgendo e considerando il contesto famigliare. Dal 5 marzo il Collegio Volta è attivo con le lezioni online, supporta con attività dedicate le famiglie che hanno ragazzi disabili e con DSA, ha ricalibrato corsi extrascolastici di musica, lingue straniere ed ECDL, ma questo non era abbastanza. Era necessario creare un momento di confronto per condividere il momento. 

E cosa avete organizzato?

Abbiamo implementato un progetto triennale già presente nel nostro piano educativo che ruota proprio intorno al rapporto tra i ragazzi e il mondo di internet.

Di cosa si tratta?

Il suo nome è Progetto Password ed è co-finanziato da alcune associazioni Lecchesi e promosso insieme a due cooperative del territorio: Pepita e Specchio Magico, specializzate nei servizi educativi all’infanzia e nella promozione di percorsi di formazione. L’obiettivo principale è proprio quello di dotare alunni, genitori e docenti degli strumenti necessari per affrontare in modo positivo le sfide e le opportunità che il mondo digitale propone. Oggi, infatti, l’uso corretto degli strumenti online è una componente imprescindibile per il pieno sviluppo della personalità dei ragazzi e delle loro capacità relazionali nelle varie accezioni: amicizia, affettività, sessualità.

A causa del Coronavirus il progetto ha dovuto mutare…

Purtroppo la quarantena ne ha bloccato l’avvio, ma con il passare del tempo e con l’aumento delle difficoltà delle famiglie ad affrontare i problemi quotidiani, ci siamo resi conto che questa situazione poteva trasformarsi in un’opportunità e abbiamo lanciato una sfida alle cooperative che collaborano con noi avviando il Progetto Password Online.

E come è andata?

È stato complesso, ma sicuramente positivo. Le due cooperative si sono messe in gioco e hanno attivato gli incontri con famiglie e ragazzi in videoconferenza per un totale di 31 incontri per 6 classi.

I risultati sono stati positivi?

Grazie alle famiglie, al corpo docente e ai team di Specchiomagico e Pepita abbiamo trasformato questo “tempo sospeso” in un momento confronto e crescita, che ci auguriamo darà i suoi frutti anche nel percorso di crescita dei ragazzi.

TEMATICHE

Nel corso del primo anno si introducono alcune tematiche legate al rapporto con il web. Un primo approccio utile sia per i ragazzi che ancora non utilizzano autonomamente gli strumenti digitali, sia per quelli che già si servono di questi strumenti. Alcuni esempi delle tematiche trattate: utilizzo dei social network, dipendenza da videogiochi, rischio degli adescamenti online, bullismo.

Nel secondo anno procede il percorso di analisi dei problemi legati al mondo digitale e si introducono anche questioni relative alle relazioni e all’affettività.  Alcuni esempi: responsabilità civili e penali delle azioni sul web, cyberbullismo, i pericoli legati alla violazione della privacy, l’identità digitale, l’importanza delle amicizie digitali.

Nel corso del terzo anno, l’attenzione si concentra sul tema dell’affettività e su alcune delle problematiche tipiche dell’adolescenza. Alcuni esempi: sexting, la pornografia, religione e sessualità, il consumo di stupefacenti, il gioco d’azzardo

PRIMA MEDIA

Temi trattati con i ragazzi:

  • Utilizzo dei social network
  • Dipendenza da videogiochi
  • Adescamenti online
  • Bullismo

Temi trattati con i genitori:

  • Conoscenza delle tematiche
  • Consapevolezza dei rischi
  • Modalità comunicative tra genitori e genitori

Obiettivi con i ragazzi:

  • Autostima
  • Rispetto di sé e dell’altro
  • Facilitare i processi comunicativi

SECONDA MEDIA

Temi trattati con i ragazzi:

  • Responsabilità civili e penali
  • Cyberbullismo
  • Violazione della privacy
  • Identità (digitale)
  • Rispetto e diritti
  • Amicizie digitali

Temi trattati con i genitori:

  • Strategie comuni e condivise
  • Modalità comunicative tra genitori e ragazzi
  • Regole di gestione dei mezzi di comunicazione

Obiettivi con i ragazzi:

  • Autostima – identità
  • Affettività
  • Stima ed amicizia

TERZA MEDIA

Temi trattati con i ragazzi:

  • Sexting
  • Religione e sessualità
  • Pornografia
  • Consumo di stupefacenti
  • Gioco d’azzardo

Temi trattati con i genitori:

  • Consapevolezza dei mezzi
  • Creazione di nuovi canali di comunicazione tra adulto e ragazzo
  • Intuizione delle possibilità

Obiettivi con i ragazzi:

  • Autostima – talenti
  • Sessualità
  • Amore e relazione

I PROTAGONISTI DEL PROGETTO PASSWORD

Cooperativa Specchiomagico

Specializzata in servizi educativi legati all’infanzia, all’adolescenza e alla prevenzione e contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo (progetto Porcospini), è diretta da Rocco Briganti che, in questo periodo di emergenza, è stato relatore per Ispcan International Society for Prevention Against Abuse and Neglect  in un webinar internazionale curato dal Cismai sui diritti dei minori ai tempi del COVID 19. Sempre in fase di emergenza ha curato la versione italiana dei Tips for parenting for dell’Oms e Unicef (materiale disponibile gratuitamente sul sito https://www.specchiomagico.org/covid-19-essere-genitori/).

Cooperativa sociale “Pepita”
Composta da educatori esperti in interventi educativi e sociali, percorsi di formazione e attività di animazione rivolte a scuole, comuni, oratori e parrocchie, da oltre 15 anni è attiva nella realizzazione di attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Il Presidente, Ivano Zoppi, è membro del Tavolo Interistituzionale per la prevenzione ed il contrasto del bullismo e del cyberbullismo, indetto da Regione Lombardia e dall’Ufficio Scolastico della Lombardia oltre che presente tra i membri della Consulta Regionale sul bullismo e sul cyberbullismo. www.pepita.it