fbpx
 
Lecco, Collegio Arcivescovile Volta

Intervista con don Valerio, il nuovo Rettore del Volta!

Il nuovo rettore condivide la sua storia e la sua visione per il futuro del Collegio, un’istruzione all’avanguardia e l’impegno per il benessere degli studenti.

Il Volta dà il benvenuto al suo nuovo Rettore, don Valerio.

In questa intervista, don Valerio condivide con tutti noi la sua storia, la sua visione per il futuro del Collegio, i suoi progetti per arricchire l’esperienza accademica e il suo impegno nel promuovere un ambiente di apprendimento che valorizzi a pieno lo studente in quanto persona e futuro cittadino del mondo.

Q: Don Valerio, quali sono le emozioni che prova nell’assumere il ruolo di rettore del Collegio Volta, e come intende onorare l’eredità lasciata da don Gabriele?

Vivo un momento di “passaggio” tra il mio essere Parroco e l’incarico di Rettore al Collegio Volta.

C’è in me il dispiacere di lasciare la comunità e le persone di Limbiate dove sono stato per 10 anni e l’attesa e il desiderio di iniziare il mio nuovo servizio. Sono contento che l’Arcivescovo e i suoi collaboratori abbiano accolto la mia domanda di potermi impegnare nell’ambito educativo e scolastico affidandomi questa responsabilità.

Ringrazio don Gabriele per la sua accoglienza e disponibilità, sto scoprendo poco alla volta quanto da lui fatto per il Collegio e il primo obiettivo è di non disperdere il buono che mi viene consegnato da don Gabriele.

Q: Quali sono le sfide principali che prevede di affrontare come rettore e quali cambiamenti o iniziative ha in programma per il Collegio?

Ho incontrato le coordinatrici dei Servizi per l’Infanzia, per la Scuola Primaria e Secondaria di Primo e di Secondo Gradi. Ci siamo presentati, conosciuti e ho ascoltato la loro esperienza e il loro punto di vista sul Collegio.

Mi piace camminare insieme e lavorare in equipe: sono un ex allenatore di basket… Non ho quindi alcun cambiamento o iniziativa “pronto uso” da condividere senza prima conoscere a fondo la realtà del Collegio.

Q: Come vede il ruolo del Collegio Volta nella comunità di Lecco e quale impatto spera di avere sulla vita degli studenti durante il suo mandato?

Il Collegio Volta è “Arcivescovile” questo significa che è presenza attiva della Chiesa Ambrosiana e del suo Arcivescovo nella città e zona di Lecco. Penso dunque che il suo compito sia anche quello di essere luogo di testimonianza cristiana, confronto e accoglienza delle persone e realtà del territorio.

Per quanto riguarda il mio impatto sulla vita degli studenti: troveranno in me una persona che li ascolterà e non li lascerà soli.

Q: In che modo la sua esperienza passata supporterà il suo approccio alla gestione del Collegio e alla guida degli studenti?

Come sacerdote di pastorale giovanile e poi come parroco ho imparato ad apprezzare e accompagnare le persone in tutte le stagioni della vita.

Q: Qual è la sua visione per il futuro del Collegio Volta in termini di sviluppo accademico e crescita personale degli studenti?

Camminiamo insieme, creiamo buoni legami in cui è possibile trovare aiuto e confrontaci senza paura di manifestare opinioni differenti ma cercando il miglior bene possibile per la persona.
Il Signore ci ha mostrato che nell’incontro con Lui troviamo la salvezza: così nei nostri incontri possiamo trovare speranza e gioia.

Q: Ci sono progetti specifici che vorrebbe realizzare per rafforzare la presenza del Collegio Volta nella comunità di Lecco?

Non ho progetti specifici perché il desiderio è innanzitutto conoscere la comunità di Lecco, realtà che per ora ho solo incontrato marginalmente. Quello che posso dire è che la vocazione di un Collegio Arcivescovile è l’apertura al territorio di cui fa parte: cercheremo di capire qual’ è il modo migliore di realizzarla.

Q: Come pensa di affrontare le sfide poste dall’innovazione tecnologica e dalla digitalizzazione nell’ambito educativo?

Utilizzando nella formazione degli studenti gli strumenti tecnologici e informatici senza averne paura ma conoscendoli con l’aiuto dei docenti. La tecnologia è un mezzo, non il fine.

Q: Infine, c’è un messaggio particolare che vorrebbe condividere con gli studenti, i docenti e il personale del Collegio Volta in vista del nuovo anno accademico?

Condivido una frase che ho sentito anni fa dal vescovo Gualtiero Sigismondi in un ritiro spirituale che ci predicò in Seminario: “La concordia è la pista di atterraggio dello Spirito Santo”.